lunedì 5 dicembre 2011

Martedì, 26 luglio 2011   Si scende... ecco Amburgo

Si scende carissimo Diario.....
Come di consuetidine, in questo viaggio, oggi mi sono svegliato presto e a fare colazione c'ero solo io.
Mi abbuffo di cereali affogati nel latte e succo di blackberry (che delizia)
prendo un po di formagggio e lo cospargo di miele, un caffè e sono pronto per partire: ho imparato a caricare la moto prima di fare colazione, dopo è tutto più faticoso

Dopo una ottantina di chilometri arrivo al casello per il ponte sull'Oresund: circa 30 €.
Quello che mi avevano detto i motociclisti che avevo incontrato risulterà essere verissimo: Raffiche di vento incredibili che ti spostano repentinamente, veramente pericoloso
C'è il rischio di cadere e non bisogna mollare la presa e fare moltissima attenzione a chi ti segue e a chi ti sorpassa: c'è il limite dei 110 ma oggi era meglio andarsene piano piano per tutti i 16 Km di lunghezza.
Ad un certo punto il ponte finisce e dopo un 200 metri sull'isola artificiale inizia il tunnel sottomarino, altri 8 Km nei due sensi di marcia per auto e treni.

Ancora autostrada.... Faccio il pieno ed arrivo a Rodby dove prendo il traghetto per Puttgarden: altri 40 Eurozzi che lasciano il posto al niente nel mio bancomat dopo un'ora di traghettata parto in picchiata sulle corsie tedesche senza limiti di velocità (a parte in corrispondenza delle uscite o lavori in corso), in un paio di occasioni sfioro i 230 ( di GPS non di tacchimetro) ma mollo subito: no stress Mauro, prenditela comoda....

Ed eccomi ad Amburgo, non vedo l'ora di farmi una doccia e di riposarmi prima di cenare: quando arriverò a Siracusa di certo spengerò il telefono, accenderò l'aria condizionata e dormirò, dormirò per almeno 36 ore.
L'Hotel, anzi il Motel One è ottimo e a buon prezzo: garage enorme e connessione WiFi in tutta la sua area compreso il giardino.

Faccio un giro in zona a piedi, il centro di Amburgo è troppo lontano dall'albergo, e mi sembra di essere ad Istambul, a destra e a sinistra della Steindamm banchi di ortofrutta, ristoranti arabi, gioiellerie e boutique arabe, "Kebaberie" (si può dire?)....
Sono tentato ad entrare in uno di questi ristorantini, l'odore è invitante ma dando un'occhiata un po' più attenta vedo che la pulizia non è eccelsa: poi mi viene alla mente la notizia dell'epidemia partita dalla Germania e rinuncio subito.

Me ne torno in albergo ed ordino un Club Sandwich ed una minerale in camera che mi sbaffo mentre scrivo: per lo meno non c'è il rischio di macchiare le tue pagine....

Domani supertappa sino ad Ulma: quasi 700Km. e fatti dopo oltre due settimane di moto, beh sono tanti e so già che saranno pesanti.


















Caro Diario: buona notte e buona notte anche a voi lettori sempre benvenuti tra queste righe!

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